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Analisi mediante Microscopia ottica in luce riflessa/trasmessa/UV

Che cos’è

La microscopia ottica è un metodo che consente l’osservazione di un materiale, definendone la morfologia, l’eventuale stratigrafia, la presenza di forme di degrado e talvolta può suggerire la sua composizione.

A cosa serve?

L’esame può essere condotto su sezione sottile o su sezione lucida, con luce trasmessa, riflessa o UV. La luce trasmessa, proveniente da una sorgente posta al di sotto della sezione sottile del campione, lo attraversae fornisce un’osservazione per trasparenza con un ingrandimento medio-alto, misurando le caratteristiche ottiche dei minerali presenti nel campione. La tecnica condotta con un microscopio polarizzatore da mineralogia, su un impasto artificiale (intonaco, stucco, malta di allettamento, laterizio), consente l’analisi dei principali componenti e della tessitura. È possibile riconoscere la composizione percentuale e mineralogica del campione, la sua granulometria, la composizione del legante (calce aerea, calce idraulica, tipo di cemento, gesso), la tipologia della porosità (primaria e/o secondaria), la percentuale dei pori, il rapporto carica-legante, lo stato di conservazione dell’impasto. L’osservazione in luce ultravioletta ha invece lo scopo di poter fornire informazioni sulla componente organica o sui composti con caratteristiche fluorescenti presenti nel campione.

Mentre le sezioni sottili posso essere osservate al microscopio ottico con luce riflessa, trasmessa o UV; i campioni preparati attraverso sezione lucida sono osservati generalmente solo con luce riflessa o UV, in quanto la luce trasmessa non è in grado di fornire informazioni a causa dell’elevato spessore delle sezioni lucide.

Normative di riferimento

  • UNI 11176:2006 Beni Culturali: Descrizione petrografica di una malta
  • UNI EN 12407:2019 Metodi di prova per pietre naturali – Esame petrografico

Per saperne di più

Preparazione della sezione lucida (Cross-section)

L’osservazione stratigrafica è condotta sulla sezione lucida del campione da investigare. La preparazione della sezione lucida consiste nell’inglobare un frammento di campione in resina. In seguito all’indurimento della resina, il campione inglobato viene tagliato per mezzo di una troncatrice in modo da ottenere una sezione del campione dal quale poter studiare la stratigrafia sia macroscopicamente che attraverso l’utilizzo del microscopio ottico. La sezione viene infine lucidata a specchio, ortogonale rispetto alla superficie del campione con lappatrice.

Preparazione della sezione sottile (Thin-section)

La preparazione di una sezione sottile è utile allo studio petrografico di un campione. Un sottile frammento di roccia viene tagliato dal campione con una sega diamantata e rettificato otticamente piatto. Viene quindi montato su un vetrino e levigato con una grana abrasiva progressivamente più fine fino a quando il campione ha uno spessore di soli 30 μm. Quando vengono posizionati tra due filtri polarizzatori posti ad angolo retto tra loro, le proprietà ottiche dei minerali nella sezione sottile alterano il colore e l’intensità della luce come vede lo spettatore. Poiché minerali diversi hanno proprietà ottiche diverse, la maggior parte dei minerali che formano rocce può essere facilmente identificata.

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